Nell’attuale periodo storico di crisi economica, le istituzioni (dove con istituzioni si intendono amministrazione statale e amministrazioni locali) hanno dimostrato un forte calo di investimenti e di interesse nei confronti di politiche di welfare, attuando anzi, sia a livello urbano che a livello legislativo politiche che portano all’aumento dell’emarginazione delle fasce di popolazione più svantaggiate. Sia la cittadinanza che il diritto alla città si sono viste spesso negate, soprattutto in situazioni di difficoltà economica e sociale quali quelle delle persone senza dimora.

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Questo progetto nasce con l’intento di promuovere la responsabilità condivisa nella gestione delle criticità della comunità rispetto a situazioni di marginalità sociale ed economica quali quelle che riguardano le persone senza dimora. La modalità con cui ci si propone di muoversi è quella di offrire un’occasione  di condivisione del momento della cena o del pranzo tra famiglie, studenti, cittadini aventi una dimora e persone senza dimora  in contatto con le associazioni locali che si occupano della tematica. La cena/il pranzo, che sarà organizzata e gestita dalle associazioni che prendono parte al progetto, vuole configurarsi, oltre che come momento di incontro, confronto ed abbattimento del pregiudizio, anche come un’occasione di assunzione di consapevolezza e responsabilità delle situazioni che vengono definite come più critiche.  

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L’esigenza alla base dell’intero progetto viene individuata nella constatazione che il “prendersi cura” della tematica dei senza dimora è in larga parte demandato, dai cittadini alle istituzioni e dalle istituzioni al terzo settore, ovvero al lavoro di associazioni che mettono a disposizione competenze e servizi gratuitamente. Attraverso la realizzazione di questo progetto, le associazioni partecipanti si pongono come promotrici della responsabilità condivisa delle necessità della comunità da parte di tutti i membri della stessa comunità Padovana (con e senza dimora), mostrando come il prendersi cura di ciascuno non sia solo una necessità ma debba essere una priorità.